Il manoscritto è un libro di preghiere giornaliere secondo il rito Sefardita scritto in caratteri ebraici. Sul frontespizio vi è il nome dell'amanuense e al centro, senza legami grammaticali con il titolo, vi è il seguente nome: Elisha Ha-Lewy. Sempre sul frontespizio è presente il luogo, Venezia.
Non vi è data ma molto probabilmente il manoscritto è databile intorno alla metà del 1800. Sulla legatura sono stampate le seguenti lettere: G. L. (Giacomo Levi, nonno materno di Antonello Gerbi).
Il nome presente al centro del frontespizio (Elisha Ha-Lewy) potrebbe essere una dedica e il cognome fa pensare alla famiglia Levi (famiglia della madre di Antonello Gerbi). Il figlio di Antonello Gerbi, Sandro, ricorda che il manoscritto è stato tramandato all'interno della famiglia (forse un regalo di nozze) e che non era collocato in Biblioteca, ma sempre sul tavolino del salotto di casa.

Scheda bibliografica: Tefilah kol ha-shanah ke-minhag ha-sefardim