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Ciclo di incontri dedicati alla Montagna: mercoledì 28 aprile, 5 e 12 maggio a Cervignano del Friuli
28 aprile - DOLOMITI ORIENTALI
Mercoledì 28 aprile alle ore 21.00 al Centro Civico Emiliano Zorzi presenterà il secondo volume della guida “Quarto grado” dedicato alle Dolomiti Orientali: Civetta/Moiazza, Fanis e Falzarego, Tofane, Nuvolau, Croda da Lago, Pomagagnon, Pelmo, Bosconero, Pramper, Marmarole, Cadini di Misurina, Lavaredo e Dolomiti di Sesto.

In questa guida l’autore raccoglie i dati di molte scalate fatte sulle Dolomiti. L’alpinismo di cui si parla è un’attività di diletto, rivolto a chi va in montagna durante il fine settimana o le vacanze. L’autore si definisce un alpinista per diletto, quindi vicino per capacità e competenze al lettore- tipo della guida stessa, ovvero chi scala per divertimento senza incorrere in troppi patemi di tipo psicologico o sorprese sgradite (sia tecniche che di ambiente) lungo le vie scelte. Le descrizioni dei percorsi non sono solo tecniche, ma accanto alle informazioni specifiche su difficoltà e passaggi, riportano anche le impressioni e le sensazioni provate da Zorzi durante la scalata: è proprio questo che rende la guida diversa da altre pubblicazioni.

Dalla presentazione di Dante Colli “Le Dolomiti ci appaiono in tutto il loro fulgore attraverso un itinerario che con settantaquattro ascensioni ci fa conoscere le cime che tutti vorremmo salire. Il volume è quindi una sagra, un evento legato alla voglia di far festa, celebrare e, se si vuole, consacrare perché la cerimonia a cui siamo chiamati è quella della scalata che non è una fuga dalla realtà, ma la più forte e la più radicale esperienza per un recupero di questo mondo roccioso nel suo vero significato.Le cime scelte nei Gruppi proposti sono forse le più belle, vere immagini e simulacri, emblemi e icone indimenticabili. Si pensi alle Tre Cime di Lavaredo e questo basti, perché non può esserci presentazione e introduzione migliore alla conoscenza delle varie zone che attraverso le cime proposte, vera e propria carta d’identità e contrassegno insuperabile.“

Emiliano Zorzi, è nato nel 1972 a Monfalcone, insegnante che nel tempo libero ha coltivato praticamente da sempre la passione per la montagna, iniziando da bambino con facili escursioni e poi avvicinandosi alle rocce attraverso le vie ferrate e alla falesia. A metà degli anni Novanta ha iniziato a percorrere per hobby, assieme a un piccolo, ma attivo gruppo di appassionati del monfalconese, le vie classiche e non di media difficoltà soprattutto nelle Dolomiti, pur non tralasciando i monti di casa (Carniche e Giulie) e non disdegnando qualche uscita sulle Alpi Centrali.

Pur non essendo un alpinista di punta o di professione, ha effettato un buon numero di ripetizioni (circa 200), molte delle quali con carta e penna nel taschino, accumulando un’approfondita conoscenza dei “monti pallidi”, specialmente delle zone che più ama come il versante meridionale delle Pale.Nel luglio del 2009 ha pubblicato il primo volume di questa stessa guida, dedicato alle Dolomiti Occidentali.

5 maggio 2010 - ALPI GIULIE E CARNICHE
Mercoledì 5 maggio alle ore 21.00 l’autore Luca Beltrame presenterà il suo libro “Non si torna indietro. La storia di Ernesto Lomasti”, edizioni CDA & Vivalda 2008. Durante l’incontro verranno proiettate delle fotografie relative all’alpinista Lomasti e alle sue scalate. Dalla quarta di copertina A quattordici anni Ernesto Lomasti è un adolescente che vive a Pontebba, un paesino in provincia di Udine: è già malato di montagna, ma la bassa corporatura non gli frutta altro che il soprannome di “Cartuccia” e la derisione dei compagni. Quando nel 1979, nemmeno ventenne, cade in una palestra di roccia valdostana nel corso di un misterioso incidente, è ai vertici dell’alpinismo italiano e non solo. Senza saperlo ha raggiunto il settimo grado in solitaria in anni in cui pochi tra i migliori si azzardavano a farlo in cordata. La naturale modestia e le eccezionali vie aperte sulle neglette pareti delle Alpi Giulie e Carniche non gli hanno portato né fama né denaro. Solo chi ha arrampicato con lui sa che è stato un fuoriclasse che ha illuminato come una meteora la storia dell’alpinismo proprio nel cruciale passaggio tra la visione classica e quella sportiva. Questo libro ne ricostruisce la vita, le speranze, le imprese. Luca Beltrame, nato a Udine nel 1970, è laureato in Economia aziendale all’Università di Venezia. Folgorato all’età di ventisette anni dalla scoperta della montagna, inizia a dedicarsi anima e corpo alla nuova passione. In dieci anni di attività passa dall’escursionismo all’alpinismo, effettuando più di 600 salite di varia difficoltà. Ha al suo attivo due nuove vie e ama definirsi un alpinista esplorativo perché si perde spesso. Di professione bancario, collabora con alcune riviste di settore montagna tra cui “Le Alpi Venete”, rassegna semestrale delle sezioni CAI del Triveneto e “In Alto”, annuario della Società Alpina Friulana.

12 maggio 2010 – RUWENZORI, LE MONTAGNE DELLA LUNA
Mercoledì 12 maggio alle ore 21.00 verrà presentata la multivisione “Un’avventura sulle tracce della spedizione del Duca degli Abruzzi” realizzata da Michele Tommaselli e relativa ad un suo viaggio nel Ruwenzori del 2008. La multivisione è una forma espressiva di recente diffusione in Italia e si basa sulla capacità di unire in modo creativo due fondamentali mezzi di comunicazione: la fotografia e la musica. Immagini e musica creano un’atmosfera coinvolgente che emoziona lo spettatore facendolo sentire immerso totalmente nelle immagini che gli vengono proposte. Le montagne del Ruwenzori, anche conosciute con il termine di montagne della Luna così come menzionato in uno scritto di Tolomeo, sono una piccola, ma spettacolare catena montuosa dell’Africa centrale, posizionata al confine tra Uganda e Repubblica Democratica del Congo. Le cime più alte arrivano a 5.109 metri e sono perennemente innevate, cosa che in Africa accade solo in altre due località: sul monte Kilimangiaro e sul monte Kenja. La catena montuosa è lunga 120 km e larga 65 km e consiste in sei massici montuosi separati da profonde gole. Le montagne della luna offrono la possibilità di effettuare un sensazionale e indimenticabile trekking in un ambiente unico ed ancora primordiale, caratterizzato da foreste tropicali, esili tronchi verdi di bambù, innumerevoli ruscelli e specchi d’acqua, zone alpine costellate da eriche giganti e lobelie fino ai picchi perennemente innevati: un percorso sulle tracce della spedizione guidata dal duca Luigi Amedeo degli Abruzzi che nel 1906 ne conquistava le vette con conseguente prestigio per l’allora Regno d’Italia. L’Uganda è uno dei pochi paesi al mondo dove vivono ancora i gorilla, le creature delle foreste. Michele Tomaselli, nato nel 1976, vive a Cervignano del Friuli ed è istruttore tecnico presso il comune di Udine, da sempre dedito allo sci e alla montagna, pratica l’alpinismo. Affetto dal desiderio di visitare e scoprire nuovi paesi, nuove culture, viaggia dal 2000 come coordinatore linea trek per Avventure nel Mondo di Roma, ha all’attivo svariati trekking in varie parti del mondo, principalmente concentrati tra Africa e Asia. Appassionato anche di fotografia collabora con la rivista “Vivere la Montagna del Canton Ticino” (Svizzera) ed anche con la rivista bimestrale del Cai.

Per ulteriori informazioni contattare la biblioteca:
via Trieste 33
33052 CERVIGNANO DEL FRIULI
tel. 0431-388540
e-mail biblioteca@com-cervignano-del-friuli.regione.fvg.it

In allegato la locandina che promuove gli eventi.
Dove e quando
Cervignano del Friuli, Centro Civico, via Trieste 35 - 28 aprile, 5 e 12 maggio 2010 alle ore 21.00
 
Contatti
0431388540
biblioteca@com-cervignano-del-friuli.regione.fvg.it